L’amore di transfert - Laboratorio
L’idea di questo laboratorio nasce dall’esigenza di entrare nel vivo di una tematica che sembra settoriale e invece pervade tutte le relazioni umane. Freud introduce il termine traslazione o transfert per indicare la trasposizione di vecchi legami affettivi sulla persona dell’analista. Nonostante trovi la sua specificità nella pratica analitica, il transfert si manifesta anche nella relazione amorosa propriamente detta, in quella tra insegnante e alunno, tra medico e paziente, al fondo dell’amicizia, tra datore di lavoro e lavoratore, insomma nell’incontro con l’Altro.Interrogarsi sull’amore di transfert, fondamento della pratica e della formazione psicoanalitica, può dare un apporto alle nostre domande intorno all’amore?
Se per Freud il transfert è riattualizzazione di un amore antico, per Jacques Lacan è una presenza in atto del passato, ma anche una fonte di finzione che dà luogo a un lavoro creativo. Nel suo seminario su questo argomento, Lacan approfondisce la tematica dell’amore commentando il Simposio di Platone. Platone mette al centro dell’amore ciò che propriamente connota il transfert: il desiderio dell’Altro. Alcibiade si infiamma d’amore per Socrate perché Socrate ama Agatone. L’oggetto a cui tende Alcibiade non è Socrate ma Agatone verso il quale il desiderio di Socrate si indirizza.
Riconosciamo in questa disposizione dei personaggi una delle tante situazioni che avviano l’innamoramento: può capitare che una donna si innamori del fidanzato o del marito della migliore amica e non è un caso che questa amica sia la più amata, colei che si prende a modello. Tuttavia affinché questo amore possa costituirsi non basta essere in tre, ma occorre che il desiderio dell’Altro risulti sconosciuto. Ciò che infatti infiamma Alcibiade, per riprendere il nostro esempio, non è l’antagonismo ma il desiderio di Socrate sconosciuto a Socrate stesso.
Facendo tesoro di questa scena a tre, eco di quella edipica, possiamo inoltrarci nel tema del transfert cominciando a dire che il desiderio, in quanto inconscio, è il movente dell’amore, poiché spinge a cercare la sua realizzazione innescando un legame vivificante. Il lavoro analitico permette di articolare tale legame nella sua relazione con il desiderio e la domanda e consente di imparare ad amare.
Il laboratorio si svolge con incontri quindicinali a partire da una bibliografia che potrà essere ampliata con l’apporto di ciascuno.
Introducono al dibattito:
- 29/01 Maria Concetta Pinto, Vicenza
- 05/02 Silvia Pilati, Bassano del Grappa
- 19/02 Patrizia Lupi, Padova
- 12/03 Maria Concetta Pinto, Vicenza
- 26/03 Alfeo Foletto, Vicenza
- 09/04 Silvia Pilati, Bassano del Grappa
- 07/05 Patrizia Lupi, Padova
Gli incontri si tengono alle ore 20,30:
a Bassano del Grappa in largo Corona d’Italia 9,
a Vicenza in via Montebello della Battaglia 6,
a Padova in vicolo San Benedetto 5.
Bibliografia
Sigmund Freud, “Dinamica della traslazione”, in Tecnica della psicoanalisi, Opere, vol. 6, Bollati Boringhieri
“Osservazioni sull’amore di traslazione”, e
“Ricordare, ripetere e rielaborare”, in Nuovi consigli sulla tecnica della psicoanalisi, Opere, vol. 7, Bollati Boringhieri
Michel Gribinski, Josef Ludin Dialogo sulla natura del transfert, Borla
Jacques Lacan Il seminario, libro VIII, Il transfert, Einaudi
“Il transfert e la pulsione”, in Il seminario, libro XI, I quattro concetti fondamentali della psicoanalisi, Einaudi
Per informazioni tel. 3478670103, e-mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.