L'UOMO DI NESSUN COLORE
Venerdì 23 febbraio alle ore 17.30 Giardino Freudiano presenta il libro L’uomo di nessun colore.
La vera storia dello Smemorato di Collegno di Christine Dal Bon. Una persona non può essere
cancellata dalla perdita pubblica del proprio nome? È quello che è successo nella famosa vicenda
dello Smemorato di Collegno. Dopo dieci anni dalla sua scomparsa un uomo riappare, vaga per le
strade, non ricorda nulla della sua vita, della sua identità. Una foto sul giornale innesca una storia
drammatica, alimentata dall’opinione pubblica e opportunismi, che sarà ripresa anche in epoche
successive da scrittori, storici, intellettuali e da film non sempre rispettosi della persona in questione.
L’uomo di nessun colore. La vera storia dello Smemorato di Collegno è un’opera particolare,
si presenta come una lunga lettera autobiografica, scritta immaginariamente dalla signora Canella e
attraversata da testimonianze attentamente raccolte a partire da varie fonti: le sentenze dell’Archivio
di Stato, tutti i documenti custoditi dalla famiglia Canella, gli accadimenti storici che circondano la
vicenda. Il libro nasce parecchi anni fa da una perplessità rispetto alla perizia psichiatrica che era
stata richiesta dal tribunale per lo Smemorato di Collegno. Christine Dal Bon all’epoca lavorava
all’ospedale militare di Parigi nel reparto di psichiatria, dove curava casi di perdita di memoria
assieme a Marcel Czermak, psichiatra specializzato in perdita di identità. La lettura della perizia
lasciava molti dubbi sulle sue conclusioni, per cui Dal Bon contattava la famiglia Canella e
cominciava il percorso di una lunga ricerca della verità. Restano emblematiche le parole del
presidente della Cassazione Collagrosso che, in un colloquio concesso alla famiglia il 7 luglio 1947,
disse: «Si volle imbastire un romanzo, e ne risultò una tragedia».
Intervengono: l’autrice, Christine Dal Bon, psicoanalista a Roma, Julio Canella, nipote del Professor
Giulio Canella detto lo Smemorato di Collegno; coordina l’incontro Chiara Roverotto, giornalista.
L’incontro si tiene presso lo Spazio Galla, corso Palladio 11, a Vicenza. Ingresso libero.
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